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MELCHIORRE D’HONDECOETER
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MELCHIORRE D’HONDECOETER
(Utrecht, 1636 – Amsterdam, 1693)
Uccelli morti e cinghiale
Olio su tela, cm. 97 x 153
NOTE: Firmato “MEL HONDECOETER PINX” in basso a sinistra sulla pietra.
Splendido dipinto antico, olio su tela raffigurante una cacciagione di Uccelli morti e cinghiale, e firmato in basso a sinistra sulla pietra “MEL HONDECOETER PINX”, è stato ricondotto dal mercato alla mano del pittore olandese Melchiorre D'Hondecoeter (Utrecht, 1636 – Amsterdam, 1693).
Nella sua squisita qualità pittorica, così come nella delicata combinazione di colori, questa natura morta di cacciagione dimostra le eccezionali capacità di Melchior d'Hondecoeter come pittore di uccelli e volatili. La sua tecnica virtuosa consente un'identificazione precisa della varietà di uccelli poggiati a terra privo di vita all'aria aperta: una pernice morta, un fringuello, una cinciallegra e un pettirosso rosa. A centro un cinghiale anch’esso privo di vita con la gamba attaccata con la corda presso un rame dell’albero, mentre a terra a sinistra una piccola pietra con l’inciso della firma dell’autore.
Il dipinto appartiene a un gruppo di nature morte di caccia degli anni '60 del Seicento, quando il suo lavoro rifletteva l'influenza di Jan Weenix, in cui la selvaggina è posta in primo piano con una vista che si apre oltre. Ciò che colpisce in queste composizioni è che la scelta della selvaggina non sembra mai casuale. Piuttosto, d'Hondecoeter ha combinato specie specifiche di uccelli per creare composizioni raffinate, colorate ed eleganti, ovviamente per raggiungere il gruppo più prestigioso di collezionisti dell'epoca.
Melchior Hondecoeter (1636 - 3 aprile 1695), pittore olandese di animali, nacque a Utrecht e morì ad Amsterdam. Pittore di animali, nature morte, incisore. Allievo del padre Gysbert Hondecoter e dello zio JB Weenix. Dal 1659 al 1663 lavorò all'Aia, poi si stabilì ad Amsterdam dove ricevette il diritto di cittadinanza nel 1668. Si dedicò in particolar modo alla pittura di animali, e più in particolare di uccelli. In questo genere, eccelleva: era chiamato il "Raffaello degli uccelli". I suoi soggetti di uccelli, solitamente esotici o di carne selvatica, sono dipinti in paesaggi simili a parchi. I dipinti di Hondecoeter raffiguravano oche (oca selvatica, oca egiziana e oca dal petto rosso), tordi, pernici, piccioni, anatre, cardinali settentrionali, gazze e pavoni, ma anche gru coronate grigie africane, gru sarus asiatiche, cacatua cresta gialla indonesiana, lori dal collo viola indonesiano e inseparabili dalla testa grigia del Madagascar. Spesso lasciava che la sua arte diventasse aneddotica prendendo le favole come temi. Sono degni di nota il suo realismo molto scrupoloso, le sue qualità di disegnatore e colorista. Melchior Hondecoeter esercitò una grande influenza sui pittori di nature morte e di animali. Tra i suoi studenti, Houbraken cita Willen Van Royen.
Condition: | Fair |