Ringraziamo il Prof. Stefano Causa per aver suggerito l'attribuzione a Giovan Francesco de Rosa, detto Pacecco (Napoli, 1607 – 1656) sulla base di fotografie.
L’opera, inedita e proveniente da un’importante collezione meridionale, illustra un episodio che vede come protagoniste Adamo ed Eva: due personaggi biblici, considerati il primo uomo e la prima donna frutto della creazione nell'ebraismo, nel cristianesimo e nell'islam. La vera storia di Adamo ed Eva è raccontata nella Bibbia, e più precisamente nel libro della Genesi. In questo libro vengono descritti i giorni della Creazione, quando Dio volle dare origine al mondo che conosciamo e a tutto ciò che lo popola. Nell’arco di cinque giorni Egli creò il cielo, la terra, la luce, le stelle, tutti i pesci, gli uccelli e gli animali. Il sesto giorno decise di creare l’Uomo.
Questo dipinto risale alla maturità di Pacecco De Rosa, agli anni '40 o '50 del Seicento, ed è stato ricondotto al catalogo del maestro dallo studioso Stefano Causa. Secondo lo storico, il dipinto è un’opera importante e relativamente matura di questo importante maestro del secondo quarto del secolo, formatosi con Filippo Vitale e maturato a contatto delle opere di Massimo Stanzione. Pacecco de Rosa, infatti, tra gli stanzioneschi, occupa un posto di rilievo per la lucentezza delle sue composizioni e per l’eleganza del suo pennello. Da rilevare i rapporti con lo stile di Cesare Fracanzano e le cerchie napoletane del Ribera.
Condition:
Fair
In merito al suo stato conservativo, la tela richiede una pulizia che restituisca lo splendore cromatico originale, in modo da rendere giustizia della bellezza del dipinto, a seguito di una vernice lucida depositata sulla superfice pittorica, che ne decanta lievemente l’effetto primitivo.